Questo primo volume degli studi sulle arti marziali vuole essere un lavoro introduttivo verso la sinologia italiana che guarda alle arti di combattimento. Il primo volume di una collana di studi di settore e traduzioni.

Questo è un lavoro che si dovrà servire di diversi contributi e funzionerà da filtro. Partito all’estero, in Gran Bretagna nel 2015 da un idea di Paul Bowman presso l’Università di Cardiff e sviluppata sulla scia degli studi di Ma Mingda, che ne è ora l’editore nel 2023, con una serie iniziale di due studi interculturali sull’uso della spada, pubblicati in lingua inglese.

Questo volume raccoglie alcuni contributi di amici e colleghi di Stefano Gallo che, nel corso della sua carriera di docente e ricercatore all'Unversità di Roma "Tor Vergata", si è dedicato allo studio di fenomeni storico-artistici e questioni teoriche che spaziavano lungo un ampio arco temporale, dal medioevo al contemporaneo. In omaggio alla sua ampiezza di conoscenze, ciascuno di noi, afferenti a settori che vanno dall'archeologia alle arti contemporanee, ha potuto scegliere liberamente il tema e l'arco cronologico del testo dedicato a Stefano, sapendo trovare in lui, in ogni caso, un lettore appassionato e attento.

Tra i libri del lascito canoviano si trova registrato, sotto la segnatura "Pv116", un estratto della rivista parigina "Annales des arts et manifactures ou Mémoires technologiques sur les découvertes modernes xconcernant les arts, les manufactures, l'agricolture et le commerce", il cui contenuto è così sintetizzato, in francese "Application de la Lampe Astrale à l'éc[ai]rage des productions des Beaux-Arts". L'articolo, che era apparso nel fascicolo di maggio del 1809 (n. 95), recava in realtà questo titolo: Nouveaux avantages reconnus dans l'emploi de la Lampe astrale.