Questo libro non è un libro di psicologia ma solo una raccolta di una serie di riflessioni sul binomio arte-archetipo analizzando una serie di costanti narrative più che scientifiche evidenti nella cultura tra XIX e XX secolo. Non è certo una lettura scientifica dell’archetipo junghiano ma piuttosto vuole evidenziare un insieme di fatti, idee, contributi che hanno condotto negl’anni alla sua elaborazione. Arte e archetipi. L’analisi viene condotta  sull’elemento quantitativo cioè su quanto l’archetipo vada ad incidere. Nell’elaborazione psico-sensoriale di un’immagine primigenia che sconfinerà dalla sua essenza contaminando flussi, tendenze, mode.

Partendo da una ricognizione storica sulle origini dell’archetipo, si compie un periplo culturale analizzando la natura e gli effetti di forme simboliche  presenti nel quotidiano constatando l’impatto che hanno nei differenti campi, dall’antropologia, ai media, alla pubblicità, fino ad arrivare a specifiche convenzioni comportamentali fino all’arte. In un universo fatto di velocità, osmosi e trasmutazione, l'archetipo oggi potrebbe apparire come retaggio farraginoso, forse un inutile peso per l’artista del Terzo Millennio; solo analizzando un orizzonte diacronico dove convergono derive e conflitti, modificazioni e slittamenti, si potrà decifrare la cifra di una contaminazione culturale e linguistica  che ha saputo recuperare e attualizzare la natura stessa dell’archetipo oggi esaudito nell’epifania di una forma complessa carica di riferimenti ed allocuzioni narrative.

Lidia Reghini di Pontremoli (1958), scrittore, storico e critico d’arte. Professore ordinario di Antropologia Culturale all’Accademia di Belle Arti di Roma dove insegna Antropologia delle società complesse, Archetipi, Culture digitali, Fenomenologia dei media. Nominata Professioral Fellow alla European-American University (EAU) e alla Western Orthodox University. Oltre a numerose monografie dedicate ad artisti storici e contemporanei, tra i libri pubblicati si ricorda: Primitivi Urbani. Antropologia dell’arte presente, Roma 1990; Derive e conflitti. Archetipi e pratiche antropologiche della sub modernità, Roma 2011; Mediamundo. Feticci della sub modernità, Roma 2011; Culture e Media, Roma 2014; Cannibali di immagini. Differenze e costanti nella cultura dei media, Roma 2016; Percorsi dell’antropologia e pratiche dell’inclusione, Roma 2017; Antropologia dell’arte presente. Feticci, merci, contraddizioni nell’età delle società postglobalizzate, Roma 2018; Antropologia delle società complesse. Nascita, lotta e aggregazione tra feticismo e potere, Roma 2019; Antropologia Culturale, Roma 2020; Nella pancia di un grosso pesce, Roma 2021.

(www.reghini.it – lidiareghini@mail.com)