Il talento individuale è riconosciuto come portatore di benefici a livello organizzativo. Non a caso si parla molto spesso di guerra dei talenti o meglio come estrema competizione da parte delle imprese ad accaparrarsi le risorse umane necessarie a perseguire il vantaggio competitivo. I talenti sono quelli che danno delle caratteristiche distintive ad una organizzazione e generano valore. Nelle imprese individuali il talento fa la differenza e genera valore. Molti giovani imprenditori basano il loro successo proprio sulle capacità distintive che li caratterizzano. Il primo capitolo del presente lavoro ha infatti cercato di introdurre la tematica del ruolo dell’imprenditore all’interno dell’organizzazione. L’organizzazione delle moderne imprese deve fronteggiare quotidianamente un contesto di mercato decisamente instabile. Questo ha imposto la ricerca di flessibilità organizzativa che si basa quasi esclusivamente sulla capacità delle risorse umane di adattarsi alle richieste del management in modo reattivo. Management che deve essere considerato anch’esso in grado di interpretare le dinamiche di mercato per generare valore. Nelle imprese basate sul talento del fondatore, come esplicitato nel secondo capitolo del lavoro, tale tipologia di approccio potrebbe esse-re definito quasi incorporato nello schema organizzativo. Tale riflessione è stata ritenuta valida soprattutto nel caso in cui le imprese sono di piccole dimensioni e vincolate alle idee creative e allo spirito innovativo del talento che le ha create.

Cristian Gatti è nato il 23 febbraio 1987 a Brescia. Ha frequentato l’istituto “Liceo Classico Madonna della Neve” conseguendo la maturità classica il 30 giugno 2006. Si è iscritto presso la facoltà di Giurisprudenza conseguendo una tesi in Diritto Processuale Civile con valutazione 110/110 e lode. In seguito ha conseguito un Master in Studi Economici Avanzati. Successivamente si è laureato il 22/10/2020 in Economia Aziendale (LM /77) conseguendo una tesi in Business Management dal titolo: “Strategie di successo: dalla passione al business” con valutazione 110/110 e lode. Ha sempre maturato l’interesse per il diritto civile manifestando l’interesse per studi sulla responsabilità civile e il diritto sportivo. A partire dal 1°dicembre 2020 è stato ammesso al Dottorato Internazionale di ricerca: “Diritto, Educazione e Sviluppo”: tale dottorato riguarderà l’ambito disciplinare del diritto ed economia dello sport.