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Si fa un gran parlare di opere d’arte generate dall’intelligenza artificiale. E come vere e proprie opere d’arte, stampate in grande formato su carta baritata, a mo’ di quadri rettangolari, vengono adesso fisicamente esposte al MAXXI alcune delle centoventi immagini ‘GAN-visioniste’ ricavate da Artificial Hell, che ci fanno vedere l’Inferno dantesco attraverso gli algoritmi di generazione sintetica. Alla base del progetto, realizzato da Riccardo Boccuzzi, a cura di Elisabetta Bruscolini, è l’idea che l’intelligenza artificiale possa creare delle immagini cui ci sia dato di attribuire una qualche validità artistica.